Per il 27 gennaio 2017 avevamo tutti la prospettiva di una partita sicuramente interessante a Vienna
contro quella che sino a quel momento si era dimostrata la squadra più forte del torneo. Inoltre la partita era valida per il pick round, quindi aveva un'importanza tutta particolare, ma ciononostante in partenza da Bolzano ci sarebbe stata solo una macchina, forse anche alla luce del fatto che la partita sarebbe stata trasmessa in diretta tv.
I 600 km che ci separano da Vienna non possono che essere percorsi in auto: il treno è troppo caro e costringe a muoversi in loco coi mezzi, mentre gli autobus prevedono viaggi della durata di 11 ore e risultano comunque più cari. Invece andando in 5 con una macchina si spendono 25 euro a testa circa per il viaggio, e si ha la libertà di muoversi una volta arrivati.
Per il pernottamento abbiamo scelto il Lenas Donau Hotel, che consente di raggiungere la Albert Schultz Arena in una decina di minuti a piedi e ha prezzi assolutamente convenienti.
Ovviamente la trasferta è stata come sempre divertente e stimolante... è andato tutto bene tranne la partita. Dopo 7 ore di viaggio soste comprese infatti, abbiamo avuto giusto il tempo di appoggiare i bagagli in stanza, assaggiare qualche birra locale e raggiungere il palazzo del ghiaccio.
La prima doccia fredda (e non ce n'era bisogno visto che il termometro segnava -9) è stato il prezzo del biglietto: € 20. La seconda doccia fredda... è iniziata con il face off e si è conclusa 60' effettivi di gioco più tardi: il Bolzano infatti non è MAI stato in partita, i padroni di casa hanno fatto il bello e il cattivo tempo e hanno meritatamente bombardato la nostra porta. L'unico vantaggio è che Marcel ha giocato per due volte sotto di noi e visto che eravamo sempre in difesa abbiamo visto benissimo la partita...
La Albert Schulz Halle è qualcosa di straordinario, c'è chi dice che sia lo stadio più bello della EBEL e probabilmente è vero. Bellissimo il fanshop, i bar e il ristorante. Di fronte al nostro settore (ma mooolto più in alto) si vedevano dei fantastici sky box. Sopra le due porte ci sono due maxischermi di 5 metri l'uno e tutta la partita, dalla presentazione dei giocatori al saluto finale, si svolge in stile molto "americano". Un po' stucchevoli, va detto, le continue "imbeccate" che lo speaker deve dare agli spettatori affinchè facciano il loro compitino, ma sappiamo che in EBEL funziona così (tranne da noi ovviamente e fortunatamente).
Il settore ospiti è posizionato sotto uno spicchio di tifosi di casa dotati di tamburi enormi, ogni tanto pativano dal nulla le rullate e sembrava fosse scoppiato il temporale. A voce francamente non si facevano sentire molto.
Per quanto riguarda il settore ospiti il colpo d'occhio era sicuramente buono! Ai 5 di cui sopra si era aggiunto un altro ramingo bolzanino reduce da una trasferta in Repubblica Ceca, nonchè almeno una trentina di sudtirolesi trapiantati in Austria (Sez. Villach compresa), che oltre a riempire quasi tutto il settore si sono anche fatti sentire sui cori: onore a loro e grazie!
A fine partita ci siamo diretti mestamente in hotel già ripensando al lungo viaggio di ritorno. La mattina di sabato però non ci siamo fatti mancare quella che si è rivelata l'emozione più grande del weekend: una pattinata sul Danubio ghiacciato in una zona molto frequentata da pattinatori e hockeysti che manco a farlo a posta si trovava proprio dietro il nostro albergo. Il freddo era intenso, ma l'eccezionalità dell'evento non ce lo ha praticamente fatto sentire.
Tanti chilometri e tanta delusione in questo week end, ma il nostro HCB non si discute, si ama! Sempre avanti e forza Bolzano!