La storia dell’hockey a Zagabria e i precedenti con l’HC Bolzano (di Podlosky)
Tra le novità della stagione appena iniziata vi è il ritorno, nella Erste Bank EishockeyLiga, del KHL Medveščak Zagreb. Per il Bolzano incontrare la società croata in questo torneo è una vera novità. Infatti l’ingresso dei Foxes in EBEL è avvenuto grazie proprio al posto liberato dalla compagine zagabrese quando tentò l’avventura nel torneo russo della Kontinental Hockey League (KHL) nel 2013. Quindi verso i croati, da parte del sodalizio di via Galvani e dei suo supporter, ci sarà sempre una sorta di riconoscenza per la grande opportunità ricevuta che ha fatto ridestare, da un declino inesorabile, l’hockey in città.
Ma in realtà la storia tra i biancorossi e gli “Orsi” di Zagabria ha lontani origini e grazie alla nostra titanide Mnemòsine, che ci viene sempre in aiuto, possiamo ripercorrere questo filo rosso che accomuna le due società.
Il primo incontro risale al 1971, quando le due squadre vengono invitate, l’11 e il 12 settembre, a partecipare al torneo viennese 50° JUBILÄUMSTURNIER BRAU AG. Le semifinali vedono la vittoria del KAC sul Medveščak per 9:3 e i padroni di casa del WAT Stadlau si impongono sui biancorossi per 5:1. Quindi italiani e croati il giorno successivo si incontrano per la finalina ad un orario alquanto bizzarro. Infatti sono le ore 9.00 del mattino quando il primo disco viene scodellato alla Donauparkhalle di Vienna. Gli zagabresi, forse meno assonati, si impongono agevolmente per 7:2; i gol biancorossi sono segnati da Hans Piccolruaz e Hubert Gasser.
Dopo questo primo incontro nascerà una amicizia tra i due sodalizi che porterà i croati, dal 1974 al 1976, al Palaghiaccio di via Roma per inaugurare l'inizio di quelle stagioni con delle amichevoli. In tutti e tre gli incontri il Bolzano risulterà vincitore con estrema facilità.
Ma la partita sicuramente più importante tra le due squadre è quella che si giocò nell’ottobre del 1990 valida per il primo turno (girone B) della Coppa Europa. Il Bolzano, organizzatore del girone, puntava a superare il turno ma dovette fare i conti con i campioni jugoslavi di Zagabria.
Proprio nella prima partita la squadra biancorossa affrontò i temibili “Orsi”. Il Bolzano per il torneo dovette fare a meno di John Perry Turnbull, dato che l'attaccante fu tesserato con meno di 15 giorni dall’evento e quindi non schierabile per i criteri IIHF. La squadra jugoslava era ricca di nazionali, con quattro giocatori sovietici e due oriundi canado-jugoslavi. La linea pericolosa era quella russa composta da Sergei Stolbun - Vladimir Shchurenko - Mikhaïl Anfjorov che segnerà bel 3 dei 4 gol. Durante l’incontro il Bolzano si trovò in grossa difficoltà e a metà partita il risultato sorrideva ai croati per 3:1; la squadra bolzanina riuscirà a reagire ed acciuffare il pareggio quasi in extremis con Zarrillo.
HC BOLZANO - KHL MEDVEŠČAK ZAGREB 4:4 (0:1 3:2 1:1)
HC Bolzano: Rosati, Lasca, Kostner, Giacomin, Crepaz, Hafner, Oberrauch, Flockhart, Topatigh, Orlando, Zarrillo, Bacher, Besic, Pavlu, Melega, Trisorio, Endrizzi, Fedrizzi. All. Rudy Hiti.
KHL Medveščak: Lomovsek, Ljublc, Pajlc, Drcar, Zajc, Paramonov, Magazin, Trumbetas, Almer, Scurjenko, Stolbun, Anfjorov, Kozic, Pavic, Rosjek, Zajec, Lomovsek, Alan, Tisma, Pavicic, Tkalcec, Gojanovic. All. Anatoli Kostrijukov.
Arbitri : Frey (Svizzera), Pichler (Austria) e Winkimeier (Germania).
Marcatori: Primo tempo 17’00 Anfyorov, Secondo tempo 8'31 Lomovsek, 9'31 Besic, 12'01 Stolbun, 14' Pavlu, 14'53 Topatigh; Terzo tempo 1'10 Shchurenko, 13'10 Zarrillo.
Purtroppo il giorno seguente la squadra biancorossa butterà via la qualificazione pareggiando con i campioni magiari del Lehel SC. Pur giocando meglio i bolzanini sprecarono molto e non andranno oltre al 5:5 contro la squadra di Jászberény, lanciando così il Medveščak al girone di semifinale della competizione.
Precedenti dell’HC Bolzano con i croati:
Articolo dell'Alto Adige del 20 ottobre 1990
La storia dell’hockey su ghiaccio a Zagabria
I primi passi dell’hockey su ghiaccio nei territori dell’odierna Croazia si devono al dottor Franjo Bučar, pioniere dello sport croato e iniziatore dell'introduzione di molte discipline sportive in patria, come la ginnastica, lo sci ed il pattinaggio. Infatti Bučar, tra il 1892 al 1894, studia ginnastica e sport moderni presso l'Istituto Generale di Ginnastica di Stoccolma e al suo rientro in Patria nel 1894 fonda a Zagabria la prima società di pattinaggio.
Proprio questa attività porta alla disputa a Zagabria, nell’inverno 1916/17, delle prime partite di hockey su ghiaccio (bandy), tra la squadra della polisportiva dell’università cittadina HAŠK Zagreb (Horvatsky Akademicky Sportovni Klub) e il HSK Zagreb (Horvatsky Sportovni Klub):
HAŠK Zagreb - HSK Zagreb 2:0
HAŠK Zagreb - HSK Zagreb 0:6
Successivamente il 21 novembre 1922 viene fondata la Federazione sportiva invernale di Zagabria, che comprendeva sci, pattinaggio e hockey su ghiaccio. Mentre il 3 febbraio 1924, si ha la disputa della prima partita di hockey su ghiaccio con regole canadesi (6 giocatori e disco) tra HAŠK Zagreb e il Zagrebačko Klizačko Društvo (Società di pattanaggio)
HAŠK Zagreb - ZKD Zagreb 4:1.
Il vero salto di qualità si ebbe nel 1930 quando furono fondati 3 nuovi club, come sezioni all'interno delle principali società sportive locali. A Zagabria si ha la nascita di KHL Marathon e Hrvatski športski klub Concordia e a Karlovacil Karlovačko Športsko Udruženje. Mentre l’anno successivo (1931) si forma a Sisak la sezione di hockey su ghiaccio dell'Associazione Sportiva "Slavija" e nel 1935 il KHL Varaždin.
Questa attività sempre più viva porta, il 9 novembre 1935, alla fondazione della Federazione croata di hockey su ghiaccio e successivamente ad un vero e proprio campionato. Infatti dal 1937 al 1940 i club di Zagabria, Sisak, Karlovac e Varazdin disputano il "Campionato di Banovina della Croazia" (territorio autonomo all'interno del Regno di Jugoslavia dal 1939 al 1941, ndr). Questo torneo diventa, nel gennaio 1939, la divisione croata del primo Campionato di Jugoslavia. Si qualificano alla fase nazionale, organizzata a Lubiana, i club croati "Marathon" e "ZKD", ma saranno i padroni di casa del Ilirija Ljubljana a vincere il titolo.
Articolo relativo al primo campionato juogoslavo - Slovenski Narod - 7 Gennaio 1939
Al termine del conflitto mondiale, nel 1946, alla ripresa delle attività hockeistiche si HAŠK Zagreb e ZOFD si uniscono per fondare l’OFSD Mladost Zagreb (Gioventù in croato, ndr) che nel 1947 e nel 1949 si laurea campione jugoslavo. Mentre nella stagione 1955/56 sarà un’altra squadra di Zagabria lo SD Zagreb (fondato nel 1947) a vincere il titolo.
Nel 1961 dallo scioglimento dello SD Zagreb nasce il HK Medveščak Zagreb che inizia al sua attività sulla prima pista artificiale cittadina nel quartiere Šalata. Nei primi anni sessanta il KHL Zagreb a causa di una forte crisi e della mancanza di fondi viene assorbito dal HK Medveščak Zagreb, che nel 1972 si trasferisce nel nuovo impianto coperto Dom Sportova. Negli anni ’80 vi è una nuova crescita dell’hockey cittadino ed infatti nel 1982 riprende vita il KHL Zagreb mentre nel 1986 il OFSD Mladost Zagreb cambia denominazione in KHL Mladost Zagreb.
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Una delle prime formazioni del HK Medveščak Zagreb |
Bisogna attendere ben trentatré anni per rivedere ai vertici jugoslavi una squadra croata grazie al Medveščak. Infatti gli “Orsi” vinceranno gli ultimi tre tornei jugoslavi dal 1989 al 1991 e quattro edizioni della Coppa di Jugoslavia dal 1988 al 1991.
Con la dissoluzione dello stato jugoslavo prende vita il campionato croato e saranno le tre squadre cittadine a contendersi, per ora, il palmares. Infatti KHL Medveščak Zagreb (21 titoli), KHL Zagreb (4), KHL Mladost Zagreb (1) sono le uniche squadre a vantare un titolo croato.
Curiosamente proprio da quest’anno, stagione 2017/18, riprende vita quello che era il defunto campionato jugoslavo. Infatti su organizzazione del federazione slovena nasce la International Hockey League – IHL con le squadre slovene HK Celje, HK Slavija, HK Triglav, HK MK Bled, HDK Maribor, croate KHL Medveščak II, KHL Mladost, KHL Zagreb e serbe SKHL Crvena Zvezda, HK Vojvodina; insomma un vero ritorno al passato.
A livello internazionale il miglior risultato per le squadre croate in una competizione IIHF è il raggiungimento del girone di semifinale della Coppa Europa nel 1990 da parte del KHL Medveščak (3° posto nel girone). Da ricordare anche la vittoria della Panonian League 2007/08 da parte del KHL Mladost (in quella stagione partecipavano solo squadre croate e serbe, ndr).
Mentre sono da citare i recenti risultati degli “Orsi” nei tornei transfrontalieri EBEL e KHL. In EBEL in quattro stagioni hanno raggiunto sempre i play-off giocando due semifinali, mentre nel torneo russo raggiungono i play-off il primo anno chiudendo al 11° posto (23°, 20° e 24° sono le posizioni negli anni successivi).