Buon Compleanno CAMPIONI!!

Non è sicuramente stata la delusione del aver ceduto ai Black Wings ai quarti di finale a farmi passare la voglia di scrivere prima e condividere con voi i miei pensieri a riguardo della truppa biancorossa, ma semplicemente la mancanza di tempo. Anche perché di delusione credo che non possiamo assolutamente parlare, al di là del dispiacere di dover chiudere la stagione e dover rinunciare per diversi mesi al clima del Palaonda, all'atmosfera che solo i ragazzi della Nene e Michi sanno creare, a tutto quello che è legato alle emozioni che le maglie biancorosse sanno trasmettere a chi, come noi, è innamorato del H.C.B.

E quindi una delle motivazioni di queste righe è il doveroso GRAZIE ai ragazzi che mettendo sul ghiaccio una grande determinazione, volontà e il solito grande cuore, hanno provato a contrastare le qualità tecniche ampiamente superiori del Linz. Rimane il rammarico di quelle tre contese sfumate per un solo gol di scarto e su tutte quella maledetta gara 5... Ma come è già stato più volte scritto, questa volta anche la fortuna ha premiato i più forti, quelli tecnicamente superiori, con il roster più profondo e che nell'arco dell'intera stagione avevano fatto molto, molto di più.
Guardano in casa nostra, senza doverci ripetere ancora, in una stagione post-ubriacatura e figlia di un'estate che ci vedeva ai nastri di partenza quasi fuori tempo massimo, calcolando le ristrettezze (oltre che le incertezze) del budget e conseguentemente l'approdo in via Galvani di elementi non proprio di classe eccelsa, le note positive non sono mancate del tutto. A partire da una CHL che ha lasciato noi per primi ma anche mezza Europa con tanto di occhi spalancati per le tre vittorie con la ciliegina della gara con il TPS Turku. Ci sta che non tutti gli anni il Dr. K. riesca a pescare dal mazzo solo assi e jolly, ma da molti in effetti ci si aspettava molto di più (Galvins, Rodney, DeSimone), qualcuno si è svegliato solo nei playoff: troppo poco! (Keller, Nesbitt). Può essere una giustificazione il conteggio di zero punti per Crowley? Può essere una giustificazione il grande impegno profuso in ogni singola gara da Lee? Un discorso a parte per Mark Cullen, buon giocatore, ma è inutile girarci intorno: i soldi, per dare un impronta precisa ad ogni squadra, vanno investiti principalmente per il portiere e per il centro della prima linea... oltre che per il coach e il buon Mario lo sarà anche ma a Bolzano ha lasciato troppi dubbi, sia dal punto di vista tattico (special teams soprattutto) che da quello psicologico.
E allora (oltre ad un positivissimo McMonagle) i veri acquisti della stagione rispondevano ancora ai nomi confermati di Hübl, Schofield e Pance. Ma il nostro grazie deve andare incondizionatamente a tutti perché hanno saputo rispondere con orgoglio ad una regular season travagliata e deludente. Di questo ha sicuramente merito il professor McAdam che ha fatto ampiamente il suo dando un senso al suo ingaggio nel finale di stagione, sistemando le statistiche degli speciale team, motivando i giocatori, nonché assumendosi il merito di chiamare dal farm team volti nuovi, poi rivelatisi all'altezza del compito assegnato (e forse riuscendo a convincere una volta per tutte chi di dovere che può essere una strada concreta sulla quale insistere) ma anche assumendosi la responsabilità e i rischi di provare a giocarsela insistendo in certi momenti sulle sole 3 linee. Come il maestro “Bolo” ha sottolineato un conto è stato poter schierare nell’anno magico Zisser far Gander e Insam e ben altro fra Deanesi e Frank…
Sperando che le "voci" che parlano di contatti avviati per l'organigramma tecnico della prossima stagione siano buon viatico per un'estate di proficuo e serio lavoro di programmazione, nel augurare buon lavoro alla dirigenza, voglio concludere facendo a tutto il mondo biancorosso gli auguri di buon compleanno: un anno comunque indimenticabile, un anno da CAMPIONI!!!
"Alle 20,52 il Bolzano scrive la storia. Minuto 71'27"  Ziga Pance vola in discesa, tocco alle spalle di Bruckler ed è il trionfo. I Foxes scrivono la storia in una delle serate più intense ed emozionanti della storia biancorossa. Alla prima annata in EBEL, ecco il titolo. Impresa mai riuscita prima a nessuna squadra. Dal Palaonda a Salisburgo parte l’urlo dei tifosi. Campioni, campioni, campioni! La festa non è ancora finita...". È non finirà!