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Troppo forte la corazzata Vienna Capitals per il Bolzano in questa gara 1 delle semifinali; i viennesi si sono imposti con il punteggio di 4-0 che, visto l'andamento del match, rispecchia pressochè fedelmente quanto visto sul ghiaccio.

La prima frazione vede i padroni di casa partire bene e chiamare subito Tuokkola alla parata con un'incursione di Vause che, poco dopo, si vede spizzare il tiro da un difensore. Gli attacchi reiterati del Vienna si schiantano inesorabilmente contro la rocciosa difesa dei Foxes che poi cercano di colpire con DeSousa. La seconda metà di frazione vede i biancorossi decisamente più presenti sul ghiaccio e Lamoreux comincia a sudare freddo; il goalie giallonero deve superarsi su Miceli, DeSousa, Petan e Garnter. Il primo powerplay del match è a favore del Bolzano che, a quanto pare, non riesce più a sfruttare a dovere l'uomo in più come accadeva durante la regular season.

Proprio in chiusura di tempo, quando ormai non si aspetta altro che la sirena, i Caps passano in vantaggio con un gol fortunoso del loro capitano: tiro di Brocklehurst che rimpalla fra i pattini di Carlisle che non riesce ad allontanare il disco che si ferma vicino al palo sul quale è appostato Andreas Nödl il quale non fatica a infilare fra palo e pattino di Tuokkola: 1-0 e squadre al primo riposo.

I padroni di casa cambiano marcia all'inizio della frazione centrale e, al 23:02, trovano la rete del raddoppio con l'uomo in più, per un 2+2 rimediato da Angelidis: è Jerry Pollastrone, uno degli ex di turno ad infilare il disco in rete dopo nemmeno 20 secondi di powerplay; fortunatamente per il Bolzano, i gialloneri non capitalizzano il resto della penalità.

I biancorossi provano a raddrizzare la partita con Sointu prima e con Austin Smith poi, ma sono poco più che fiammate estemporanee da parte dei Foxes, che poi lasciano nuovamente spazio e ghiaccio ai Caps che, dopo un accenno di rissa davanti alla gabbia di Lamoreux che costa il penalty box a Miceli, Angelidis, Vause e Fraser, trovano la rete del 3-0 grazie a Peter Schneider che, sfruttata una fatale indecisione di Matt Tomassoni sul tiro di McKiernan, si presenta davanti a Tuokkola; il portiere finlandese del Bolzano riesce a respingere la prima conclusione, ma non la seconda e alla sirena il tabellone dice 3-0 per i padroni di casa.

L'ultimo drittel vede il Vienna provare a chiudere definitivamente il match fin dai primi secondi di gioco, ma Tuokkola compie un vero e proprio miracolo e si salva. Il Bolzano sembra un pugile suonato che non riesce più a reagire all'avversario, mentre il Vienna sembra voler giocare al gatto col topo. A circa 10 minuti dalla fine, il Bolzano troverebbe la rete della bandiera, ma gli arbitri annullano la marcatura per una presunta ostruzione commessa da Austin Smith ai danni di Lamoreux; dal possibile 3-1 al 4-0 nello spazio di pochi secondi: contropiede al fulmicotone dei Caps con Schneider che, nonostante il fallo commesso su di lui da Carlisle, riesce a trovare tempo e spazio per l'assist a Fischer, il quale conclude nella rete ormai sguarnita .

Il finale di gara, a punteggio oramai ampiamente acquisito, vede le due squadre cercare più lo scontro fisico che la via della rete e così il match termina 4-0 in favore dei campioni uscenti.

Gara 2 andrà in scena martedì sera alle 19:15 al Palaonda, con il Bolzano chiamato ad un pronto riscatto davanti al pubblico amico.

Riccardo Giuriato

 

VIC-HCB 4-0 (1-0; 2-0; 1-0): 19:43 Andreas Nödl (1-0); 23:02 Jerry Pollastrone PP1 (2-0); 35:15 Peter Schneider (3-0); 50:42 Mario Fischer (4-0)


Semifinali (serie “best of seven”)

VIC-HCB 4-0 (1-0)

RBS-EWL 3-2 (1-0)