di Sergio Bertoli
Missione compiuta a metà, non per demerito dei biancorossi che il loro l’hanno fatto battendo il Lubiana, ma del Kac, che si è fatto sommergere di reti in quel di Vienna; un successo dei pluricampioni austriaci avrebbe infatti permesso ad Egger e compagni di ritornare nella top six, obiettivo che resta comunque ad un punto solamente, ma con la differenza reti da migliorare sensibilmente. Bolzano privo del solo Franza (resterà out per circa 1 mese) e sempre in attesa dei ventilati rinforzi in difesa (non è escluso che quando leggerete questo articolo la dirigenza bolzanina abbia già fatto partire i fuochi d’artificio non con uno ma con ben 3 nuovi innesti), mentre Lubiana è arrivato a Bolzano con solo 13 giocatori di movimento e senza il portiere titolare.
Partita bruttina con Bolzano che fatica a bucare la difesa ospite schierata in linea e che getta al vento una quantità industriale di occasioni da rete riuscendo a far fare un figurone ai due goalie schierati dal coach ospite Fabian Dahlem. Le volpi passano comunque a condurre al minuto 9:08 con MARCO INSAM piazzato davanti allo slot che finalizza un pregevole assist di Toni Bernard. Il raddoppio arriva al 16:41 con un bolide dalla blu di FLEMMING in situazione di superiorità numerica (out Marks Selan).
Secondo Drittel sulla falsariga del primo, Bolzano pressa, costruisce un mare di occasioni ma finalizza poco, salvo poi calare il tris all’ 8:32 con GANDER innescato da Saviano. A questo punto ti aspetteresti un tracollo dell’Olimpia, che invece sorprendentemente alza il baricentro e riesce addirittura a segnare la rete dell’ 1 – 3 con KOBLAR lasciato colpevolmente solo nei pressi di un impotente Huebl.
Negli ultimi 20 minuti Bolzano arrotonda il punteggio con POLLASTRONE (minuto 1:24) e SAVIANO in power play, che gira dietro lo slot e beffa Trelc al minuto 8:43 ponendo fine alla permanenza sul ghiaccio del goalie titolare e consentendo al suo back up Matic di realizzare un mini shut out nei suoi 11 minuti e 17 secondi di permanenza in pista, grazie a parate che però vanno condivise con gli avanti bolzanini che sembravano voler fare il tiro all’orso centrando regolarmente il corpo del comunque bravo Marinsek.
Finisce 5 – 1, Bolzano avrebbe avuto bisogno di una goleada per prepararsi ad un arrivo a pari punti con il Vienna, ma così non è stato e quindi gli uomini di Pokel dovranno ora cercare di fare bottino pieno nelle due prossime trasferte di Innsbruck e Fehervar per poi giocarsi tutto nella trasferta di Vienna (terza consecutiva!!!), per chiudere poi in casa con Dornbirn (secondo me è qui che ci si giocherà l’accesso ai play off) e Fehervar.