Convinti, concentrati, cattivi: un Bolzano in crescita mostra i limiti dei Black Wings. 

Ci eravamo appena lasciati martedì sera, con un'altra pagina di storia del hockey biancorosso appena scritta e che ancora irradiava gli strascichi delle 1000 sensazioni di cui ci aveva pervaso e che si erano alternate per circa 72 minuti, che subito le volpi si confermano anche lontano dal Palaonda (per la prima volta in questa serie dei quarti di finale) andando a cogliere un prezioso quanto meritato successo alla Keine Sorgen Eisarena di Linz riportando la serie in parità sul 2:2 e riconquistando automaticamente il vantaggio di provare a gestire la serie "semplicemente" cercando di sfruttare e mantenere il fattore  campo e la spinta non indifferente del tifo caldo e incessante della curva biancorossa.

Personalmente sono orgoglioso di come i ragazzi hanno reagito sul ghiaccio, recuperando dallo 0:2 nella serie, gettando veramente come non mai il cuore oltre l'ostacolo. Gara 3 di martedì è stata sicuramene emblematica in questo senso: basti solo pensare alle due doppie inferiorità (3 vs 5) sia di inizio gara che nel coso del overtime  condotte con un penalty kiling magistrale e contro la squadra che per 50 partite aveva dimostrato di essere la più cinica e spietata con l'uomo in più sul ghiaccio.

Grade convinzione e concentrazione nel tentativo di recuperare il risultato fino che il suono della sirena non avesse imposto lo stop. Per quanto riguarda la cattiveria poi è ovvio che ci si riferisce esclusivamente a quella grinta che in uno sport come l'hockey deve fare percepire in maniera chiara all'avversario che ti deve rispettare ed affrontarti a viso aperto senza ricorrere a strategie e mezzi scorretti. Pensiamo solamente ai minuti iniziali della serie con i Black Wings: primo ingaggio a centro pista e mani addosso di McLean a Pope, la carica su Nicoletti che ha causato la rottura del vetro, il fallo che ha posto termine alla stagione di Bell e il fallo da rigore su Broda... Non ci siamo tirati indietro ed ora anche i nostri avversari devono fare i conti con qualche problema di organico... Mi sembra di vedere un Bolzano in graduale crescita: sesti al termine della regular season, quarti alla fine del Pick-round, in miglioramento negli special team (ancora un po' sbilanciato a favore del P.K. rispetto al P.P.), abbastanza imprevedibile in fase realizzativa, con pressoché tutte le linee a segno in maniera abbastanza omogenea e direi anche un coach Pokel con ancora idee interessanti sul piano tattico come l'utilizzo del rientrante (alla grande) Vause a seconda delle situazioni di gioco, lo spostamento in difesa di Marco e di Broda in 4ª linea.

Che la gara di martedì ha fatto scattare qualcosa nella testa dei ragazzi lo si visto poi ieri sera a Linz dove abbiamo faticato forse meno del solito a recuperare dapprima il risultato e poi a gestire il vantaggio fino al termine sublimando i miglioramenti degli special teams con uno shorthanded-gol di Gander e uno in P.P. di Palmieri (anche se x la verità si è trattato più di un brekaway che di un azione manovrata... ma è O.K.). Le occasioni di segnare in P.K. si sono ripetute più volte ieri sera. Nel mezzo anche il primo, importante gol di Nicoletti dopo il comeback a Bolzano che conferma che anche sotto l'aspetto individuale ogni singolo sta portando il suo personale contributo. Finora bellissimi e molto equilibrati questi playoffs, tutte le serie sono in parità tranne quella che vede Villach con 3 match points nei confronti di Vienna che li aveva scelti. Restando a quello che invece riguarda i Foxes mi piace pensare che l'atteggiamento presuntuoso fino al l'arroganza dei Black Wings e del loro allenatore ci abbiano stimolato e ulteriormente stuzzicato nel l'orgoglio. Dopo una stagione regolare scintillante, dominando tutte le statistiche + importanti, dichiarare che il pick round non interessava (2º posto e piazzamento in CHL, fattore campo per 4 gare in casa) che si sarebbero risparmiati x le finali... e vederli esordire al Palaonda con un atteggiamento provocatorio ed intimidatorio si è rivelato un vero e proprio boomerang per non parlare dei cartoncini fatti stampare già in occasione di gara 2 (Arrivederci Bolzano, Welcome Halbfinale). I fatti comunque ci confortano confermandoci che nelle ultime tre trasferte in alta Austria due le abbiamo vinte noi. Noi continuiamo a pensare momento per momento, cambio dopo cambio a fare la cosa giusta per portare a casa tutte le gocce necessarie a far sì di poterci ritrovare alla fine con un bel bicchiere pieno. Procurati il biglietto, vestiti di rosso e noi ci vediamo necessariamente domenica pomeriggio al Palaonda, no, non a vedere la partita ma a supportare con la voce e battendo le mani questo bellissimo gruppo che ci sta regalando così tante emozioni. Emozioni grandi di cui non siamo mai sazi abbastanza e che rendono impagabile l'atmosfera dei playoff e del nostro stadio. Avanti Foxes, ALWAYS ON YOUR SIDE !