Carissimi amici, appassionati del hockey ghiaccio, tifosi e supporters delle volpi, ci siamo, siamo veramente al conto alla rovescia per quanto riguarda il debutto casalingo nel torneo EBEL 2015/16 e soprattutto NOI CI SIAMO! Non so quando avrò terminato queste poche righe che sto buttando giù in fretta e furia e quindi è molto probabile che quando le leggerete i ragazzi targati HCB Südtirol/Alto Adige abbiano anche già concluso la loro prima fatica sul ghiaccio dell'arena Libenau a Graz. La cosa fondamentale è che anche quest'anno siamo ai nastri di partenza, pieni di fiducia e convinzione di fare bene. È inutile ripeterci sul fatto che...

...anche quest'ultima estate ha messo a durissima prova il nostro fegato, il nostro sistema nervoso, la nostra integrità psicofisica e quant'altro, ma l'essenziale è che onoriamo l'impegno triennale preso con i dirigenti di questo appassionante campionato, cosa che ci permetterebbe di poter proseguire questa avventura anche in futuro. Anche se oltre confine ci guardano con un sorrisino (spesso giustificatamente) ironico e un po' snob e con molta puzza sotto il naso, nel profondo delle loro valutazioni sanno altrettanto bene che ci siamo guadagnati sul campo con tantissima grinta, impegno, sacrificio e sudore il rispetto e la considerazione che non è solo conseguenza diretta del exploit di due stagioni fa ma che trova la sue radici in una società che rappresenta 19 titoli nazionali e una montagna di altri trofei (6 nazioni su tutti) e nelle cui file (non a caso) hanno militato nomi del calibro di Nilsson, Chipperfield, Jagr, Pasin, Manno, Flockhart e altri campioni NHLer e non. Bolzano ha accresciuto il prestigio di questa lega! Per quanto riguarda l'approssimazione nella gestione e programmazione spesso poi seguite dalla concretezza nei risultati, possiamo riconoscere che rappresentiamo a pieno titolo per l'hockey lo stereotipo di quello che all'estero percepiscono dell'Italia  (non solo nello sport anche se in questo campo gli esempi si sprecano: così come il fardello di calciopoli non ci ha impedito di andare a vincere un mondiale di calcio in casa dei tedeschi, simbolo di forza atletica e di perfezione organizzativa, bissando il titolo del '82 in Spagna sempre contro la Germania :-) ). Alla guida dei biancorossi è tornato il condottiero Tom, il coach più indicato per ottenere il massimo sotto il profilo dell'impegno, della grinta e dello spirito di squadra da una truppa, a quando sembra, selezionata per queste caratteristiche molto apprezzate dal tecnico di Green Bay. E noi siamo in sintonia con questa mentalità che mette al centro il collettivo e lo spogliatoio, i nostri applausi non mancheranno mai a chi ci mette il cuore. Ben venga chi arriva in sordina ma con umiltà, disciplina e tanta voglia di migliorarsi darà sempre il 100 % su ogni disco. Il nostro benvenuto va quindi ai ragazzi che da stasera vestiranno la maglia biancorossa: Matic Podlipnik, Brett Fleming, Nate DiCasmirro, Matt Pope, Taylor Vause, Steve Saviano, Joel Broda, Jerry Pollastrone. Un abbraccio a chi ha scelto ancora di lottare per i nostri colori come Jaro Hübl, Sean McMonagle e ovviamente a tutti i sudtirolesi e ai più giovani Daniel Frank, Daniel Morandell, Luca Franza e Denny Deanesi.

Un pensiero GRANDISSIMO a Mr. Penalty killing Stefan #2 Zisser e a Günther "Gunne" #73 Hell ai quali diciamo arrivederci magari sotto un altra veste. Ci tocca invece pronunciare, col cuore gonfio di commozione ma anche di ricordi bellissimi, un addio per sempre ad una bravissima persona che tanto ha fatto per i ragazzi in maglia biancorossa: ciao Lino, il tuo ricordo resterà per sempre nelle stanze, nello spogliatoio e sulla panca del Palaonda. Ma, come vi dicevo, fra un impegno e l'altro, e il viaggio di ritorno verso Foxcity, mentre scrivevo questo saluto che vorrebbe essere di buon auspicio per la nuova stagione, già arrivano i primi riscontri dalle prime sfide giocate nella serata di apertura: Znojmo fulmina con 4 schiaffi il Linz, Fehervar passa a Klagenfurt 1:3, Vienna si toglie una piccola soddisfazione ai rigori in casa dei campioni 4:5 e i nostri ragazzi che esordiscono nel modo migliore, con uno di quei risultati che fanno morale, convinzione, che aiutano moltissimo a creare un gruppo coeso, che accrescono il carisma e la credibilità del coach. 0:1 con gol di "capitan futuro" Tony Bernard. E ci fermiamo qui perché non è il caso e nemmeno vogliamo esaltarci, ma è giusto sottolineare che 4 dei nostri sono sbarcati giusto ieri all'aeroporto e almeno 3 ne mancano a completamento dei 60 punti previsti per il roster di una squadra che si allena da una dozzina di giorni appena. Serata da mezzo incubo otre Brennero, chissà che il prossimo anno invece di portarci via i pezzi migliori qualcuna delle squadre top del torneo non pensi a portarsi a casa il Dott. Knoll, vero top scorer degli Sportdirector delle società della lega. È ovviamente una battuta che vuole simpaticamente riconoscere i suoi meriti ma soprattutto esser ben augurante per la piena e rapida ripresa in salute del Dott. Dieter, magari aiutandolo a riflettere nel lasciare contornarsi da uno staff con compiti diversi e specifici nei vari ruoli necessari per fare il definitivo salto di qualità verso un hockey sempre più con un occhio rivolto verso l' Europa. La conclusione, prima dei saluti, è scontata: domenica alle 17,30 si riparte al Palaonda da dove avevamo lasciato lo scorso anno contro i Black Wings di Linz, tocca a noi, alla nostra voce, alle nostre mani, alle nostre sciarpe e bandiere biancorosse. Tutti allo stadio, magari in bicicletta, (visto che l'evento Bolzanoinbici si concluderà alle ore 16,30) a sostenere e a dare una mano ai ragazzi che saranno ancora a corto di fiato ma che hanno già incominciato a farci vedere di che pasta sono fatti e che voglia hanno di portare con onore la maglia del Hockey Club Bolzano 1933!

 

Forza HCB Foxes, forza Bolzano, BIANCOROSSI ALÈ !