Una storica pizzata

"Cinquecento chilometri all'andata e cinquecento al ritorno per una pizza? Almeno era buona?" mi chiede oggi un amico con cui lavoro. Altro che buona, altro che pizza.
Apro un topic di condivisione sulla serata di ieri perchè in realtà ho molta voglia di esprimere io quanto mi abbia scaldato il cuore. Intanto la location (e via con l'inglese!), dove lo Jugendclub ha giocato l'ultima partita di regular season (e ridagli con l'inglese!) nel gelo più siberiano: ieri aveva una temperatura e un aspetto primaverile. Adesso che forse nello Jugendclub ci giocherà anche Egger, verrò ancora preso in giro per la mia insana passione di seguire una squadra di vecchietti negli stadi più inospitali della provincia?
Poi le persone: mi sono sentito onorato di appartenere a questa comunità e sono contento che abbia avuto questa occasione di manifestarsi plasticamente. In più mi sono trovato seduto vicino a due dei miei commentatori preferiti del sito, Podlosky (che conoscevo ed ero andato a tampinare con un'idea in testa) e Tepes, di cui non conoscevo l'identità. Stavo per chiedergli l'autografo, ma non sapevo dove farmelo fare.
Qualcosa mi fa sperare che veramente Podlosky inizierà a lavorare a quello che sarà il "Libro Cuore" che gli appassionati di Hockey non solo bolzanini terranno sul comodino e leggeranno ai nipoti. E l'ho trovato molto sintonizzato sull'idea portante della "storia orale": i vissuti delle persone confrontati coi dati ed i fatti. Cioè, quando per fare un'ipotesi fantasiosa Markus Gander racconterà di quella volta che ha fatto saltare tutti i denti a Pedevilla, e a margine Podlosky ci dirà che sì, al 42° minuto c'era stata una penalità a entrambi per eccessiva durezza, ma che il sorriso di Pedevilla era rimasto smagliante, avremo una rivelazione molto più interessante che non i nudi fatti.
Sono anche contento di aver potuto conoscere Marco, che ha creato un sito che trovo pieno di garbo (di solito i forum sembrano servire soprattutto a esprimere l'aggressività repressa) e competenza.
Grazie a Giorgio per avermi portato fin quasi sotto casa in via Andreas Hofer. Avendo violato alla grande la prescrizione medica di astenermi dagli alcoolici,ho barcollato fino al cancello cantando "Finchè vivrò/ io canterò/ forza Bolzano" e meno male che due giovani avventori di Ca'de Bezzi mi hanno dato una mano a infilare la chiave nel buco giusto. Ecco la sola cosa che mi è mancata ieri sera: una canzone.

Non posso che unirmi alle dolci parole di Jerry per quanto riguarda la bellissima serata in pizzeria.
Anch'io sono molto contento di aver conosciuto un forumista equilibrato come Jerry. E non posso che essere profondamente onorato delle belle parole riservatemi. Qualche dubbio su quelle per Podlosky... che continueremo a vessare in coro per scrivere un bel libro...
Interessante, i ultima analisi, come Andy non sia citato nonostante fosse seduto nelle vicinanze..

In aggiunta alle numerose e belle foto della serata che trovate nel album apposito e firmato a 2 mani dai fotografi di HCBfans Andrea e Michele, ( GALLERIA FOTOGRAFICA: www.hcbfans.net/index.php/galleria-fotog...e-stagione-2017-2018 )
vi metto anche queste. Grazie per la presenza numerosa e dove la bella serata è stata caratterizzata in maniera evidente dalla nostra curiosità di conoscerci e di parlarci di persona, di ringraziare i giocatori e chi rappresentava l’HCB e, sostanzialmente, di condividere e goderci, con orgoglio, tutta la soddisfazione, e la felicità che l’ Hockey Club Bolzano continua a regalarci. Ma più che regalarci... a conquistarsi... con sacrificio e sudore, millimetro su millimetro supportato da un pubblico fantastico (che poi siamo noi...), che farebbe e concretamente tutto fa per la squadra che ama e che lo rappresenta. Alla prossima.

Sono molto contento che la serata si stata piacevole per tutti...
è chiaro con il TROFEO KARL NEDVED come GUEST STAR (Gerry mi hai attaccato il tuo inglese) è difficile non venisse bene... ahhahaha

La cosa che mi premeva di più, dato che l'Associazione fa da punto di incontro tra persone diverse e che molte di queste si conoscono solo virtualmente, era proprio il fatto di avere dei rapporti più "reali"... speriamo di continuare su questea strada con qualche iniziativa simile al PalaOnda in occasione di qualche partita...